sabato 28 agosto 2010

Nato Bene

Eventi/ Omaggio a Carmelo Bene dalla sua Città Natale


Buon compleanno!!!

Una lunga notte ed un intero giorno traversato da riflessioni che al Maestro sono dedicate, e suggestioni che dal Maestro sono ispirate, ma, soprattutto, un momento di immersione nella dimensione del “sud del sud dei santi” così come è stata indicata e inventata da Carmelo Bene: “sud del sud” come oltremare e oltrecielo ovvero quella visione che dal Sud procede verso un’ulteriore profondità e alterità, che incrementa e valorizza la funzione e la necessità della “minoranza come divenire”, come libertà di ricerca e generosità d’incontro con quelle situazioni e segni e valori che si situano – idealmente e metaforicamente – nel sud del mondo ovvero che sconfinano al di là del mondo del sud.

La festa di compleanno

I “festeggiamenti” prevedono una serie di iniziative che si svolgeranno in diversi luoghi della città di Campi Salentina. Nel giorno del compleanno di Carmelo Bene, la notte del 1 settembre alle ore 24.00, c/o l’Ex Convento Cappuccini di S. Elia (s. p. Campi-Squinzano), appena fuori dalla Città, avrà luogo l’ascolto notturno in forma di seminario a cura di Piergiorgio Giacchè dal titolo “L’orecchio mancante e il teatro invisibile: la Salomè di Oscar Wilde secondo Carmelo Bene”.

Giovedì 2 settembre, alle 11.00 nella Sala Consiliare del Comune di Campi sal. sarà consegnato il Premio "Sud del sud dei santi". Il riconoscimento, quest’anno relativo all'ambito dell’audio-visivo, andrà ex aequo a due registi stelle nascenti del cinema italiano, Michelangelo Frammartino e Pietro Marcello, che hanno contribuito con le loro opere e ricerche ad indicare ed esplorare la dimensione del “sud del sud dei santi” così come è stata inventata da Carmelo Bene: sud del sud come 'oltremare' e 'oltrecielo' ovvero come “altro dell’altro”. Goffredo Fofi si incaricherà delle motivazioni e sarà presente per la consegna dei Premi stessi.

Alle 18.00, nell'Ex Biblioteca Comunale l’inaugurazione della mostra fotografica “Florilegio per Carmelo Bene” di Andrea Valcalda e selezioni e visioni di altri “fiori” scelti dalle opere di Bene. La mostra resterà aperta dal 2 all’11 settembre dalle 18.00 alle 22.00.

Nella stessa occasione ad Andrea Valcalda, Francesca Rachele Oppedisano e Riccardo Panfili verrà consegnato il riconoscimento “Certificato di nascita – nuovi studi carmeliani”, un premio che segnala e valorizza le opere e gli studi ispirati e dedicati a Carmelo Bene, privilegiando le “prime volte” di giovani e non più giovani “studiosi”. La consegna degli attestati di “Nascita” sarà coordinata da Bruna Filippi.

Alle 20.00, sarà la volta di “Amado Mio, il profeta e la Patria” evocazioni e spiegazioni in parole e musica con l’intervento delle autorità locali e di BandAdriatica.

La proiezione dei due film premiati nella sezione “Sud del Sud dei Santi” avrà luogo presso il giardino della Casa Prato, nella serata di giovedì 2 settembre, alle ore 20.45. I film, presentati da Goffredo Fofi, saranno “Le quattro volte” di Michelangelo Frammartino e “La bocca del Lupo” di Pietro Marcello. Saranno entrambi proiettati al pubblico nella forma di cinema all'aperto.

Il Premio “Sud del Sud dei Santi”

Giunto alla sua terza edizione, il premio nasce da un’idea di Piergiorgio Giacchè ispirata a una frase, meglio un concetto anzi una “visione”, di Carmelo Bene, rielaborato in chiave antropologica.

Nel sud ci si sente già in un altrove, il sud è sempre stato nell’ottica nord-occidentale il luogo limite, il più basso ed escluso, il più sconosciuto e perfino pericoloso. Nel sud ci si sente sempre dunque emarginati e scontenti, si cerca quindi di giustificarsi e compararsi al nord. Si crede che gli Altri verso i quali ci si deve misurare sono al nord.

L’invito – solo apparentemente provocatorio di Carmelo Bene – è quello di sfruttarne la posizione per guardare ancora più a sud. Trovandosi in un finis terrae, si apre una visione dell’oltremare e dell’oltrecielo, qualcosa che sembra il vuoto, il nulla. Ma in quel nulla abitano i santi, cioè guardando verso quell’infinito si possono avere delle vere visioni. Ma anche delle vere condizioni e delle nuove scoperte. Estetiche ed estatiche. Ma infine anche penetrazioni che forse non servono a fondare una identità ma certamente fanno procedere verso un’alterità sempre più profonda e necessaria. In fondo (sempre che ci sia un fondo) il sud è una dimensione anche geografica vastissima e antropologica ricchissima, ed è anche – per il nostro punto di vista nordista (e tutti siamo nordisti) – una direzione tutta da indagare e da sfruttare”.

L’idea del premio è nata così. Ci sono persone che operano o pensano o creano qualcosa che ci aiuti a spostare lo sguardo sempre più a sud, che stimolano e aiutano noi meridionali a guardare verso il meridione del meridione, verso quel luogo e tempo più a sud che solo da qui si può guardare ma anche che serve a perdersi, a criticarsi, a cercare non di rafforzare la nostra identità ma ad arricchire la nostra alterità?

L'altro premio

Il riconoscimento “Certificati di nascita: nuovi studi carmelitani” - è la ripresa di un’idea venuta subito dopo la morte d Carmelo Bene ma che non è stata mai fin qui sistematicamente e istituzionalmente portata avanti.

Un’idea di Bruna Filippi, storica e importante studiosa del teatro gesuitico, che lavora fra l’altro sul rapporto tra Teatro e Mistica ed ha organizzato varie iniziative di studio sul teatro e la figura di Carmelo Bene, fra cui la direzione di un seminario internazionale a Parigi della prestigiosa Ecole des hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS). A queste iniziative partecipano molti giovani interessati all’opera e alla figura di Bene; molti poi, anche altrove, hanno prodotto pregevoli tesi di laurea e di dottorato ma anche altri non studenti possono essere chiamati studiosi: sono musicisti, attori, artisti in genere che si sono innamorati e ispirati all'opera di CB. “Ecco, adesso, trovandoci a Campi e cioè nel luogo di nascita di Bene, ad alcuni di questi è possibile proporre un riconoscimento che equivale ad un “certificato di nascita” quali Nuovi Studiosi Carmelitani: in nessun’altra città questo si potrebbe fare”.

Campi e la sua biblioteca, già intitolata a Carmelo Bene, potrà avvantaggiarsi delle loro opere e intanto conoscerli e riconoscerli. “Battezzarli” certo in modo laico, assegnando loro un diploma sovrimpresso sull’autentico certificato di nascita di Carmelo.

Anche questo “premio” o “riconoscimento” non ha una giuria. La prof.ssa Filippi è stata nel suo lavoro di selezione coadiuvata da tre altri amici esperti (lo stesso Giacchè, Goffredo Fofi e Jean Paul Manganaro, forse il più caro amico e interprete del pensiero e dell’opera di Bene), ma i nuovi “battezzati” entreranno a anche loro a far parte di un circolo di consiglieri e di suggeritori e scopritori di “Nuovi Studiosi Carmeliani”.

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